Sulla mappa riportata potete leggere i valori di radioattività in μSv/h (microsievert/ora). È questa l'unità di misura della dose equivalente. Questa stima la dannosità biologica delle varie radiazioni ionizzanti a parità di dose.

La Radioattività naturale comporta per ogni persona, un equivalente di dose pari a 2,4 mSv (millisievert per anno). Questo che viene riconosciuto come "fondo di radioattività naturale" e dovuto ai radionuclidi presenti nelle rocce (come il potassio 40, l'uranio e il torio), al radon (gas radioattivo presente del sottosuolo) ed ai raggi cosmici. La legge italiana stabilisce che il limite massimo di mSv assorbiti dalle persone annualmente deve essere minore o uguale a 1; nel caso di lavoratori impegnati nell'uso e nella manipolazione di radioisotopi il limite stabilito è di 20 mSv. Nella varie regioni esiste una situazione molto diversificata con concentrazioni medie regionali che variano grandemente. La causa principale di un innalzamento dei valori misurati nelle abitazioni è il radon. La concentrazione di radon dipende da molti fattori: dalla presenza di uranio e radio nel suolo e nei materiali da costruzione, dalla permeabilità del suolo e da altri fattori geomorfologici.